web marketing e social media (case history)

tutto sul caso #unamacchinaperrudy #unimmagineperfilippo #vorreiprendereiltreno

prec Succ.

ANNO 2014, tra Giugno e Luglio si è verificato una cosa unica nel suo genere, tanto da fare storia nel marketing. Da oggi non sarà più la stessa cosa.

Il Caso:#unaMacchinaperRudy è stato un evento che ha tenuto d'avanti i monitor esperti di analisi, Marketer, SEO e simpatizzanti del Social Media Marketing.

A quanti non conoscono la vicenda dico subito che un certo Rudy Bandiera di professione giornalista e consulente in ambito Web, ha divulgato a mezzo video la richiesta d'aiuto, affinchè la rete si facesse carico di un crownfonding (finanziamento di massa).

La richiesta in sintesi era pressapoco così: "10 gioni fa un camion mi ha distrutto l'auto e io ora non posso andare più a lavoro, vi pare giusto? Per cui chiedo a tutti voi di darmi una mano o almeno chiedere ad un concessionario vostro amico"

Ovviamente tutto doveva avvenire via web tramite i social network, utilizzando l'HastaG da qui #unaMacchinaperRudy

 Da subito la rete ha incominciato a muoversi, chi prendendo sul serio la vicenda, chi sfottendo, chi semplicemente per divertimento(come me) stando a vedere l'effetto che fa.

Ed i risultati non si sono fatti attendere, si è subito sviluppato un baillamme, in gergo web chiamato Buzz(Brusio) ricordando il lavoro delle api, ma di fatto si è visto che prima Twitter poi a ruota Facebook e a seguire blog ad altri social, hanno propagandato una serie di HastaG, fuori da ogni immaginazione.

Questo per gli addetti ai lavori era già una vicenda interessante, è lo è stato perchè gli esperti Marketing di Smart Italia hanno valutato la portanza del Buzz ed hanno deciso a sorpresa di tutti, nel giro di circa 4 giorni, di dare in comodato d'uso una Smart Bella Nuova fiammante, per un anno a Rudy.

Ma l'aspetto ancor più interessante è stato la motivazione intrinseca, che a palle ferme ci è dato di capire cosa fosse veramente successo.

Il calcolo della visibilità generale di quell'HastaG si aggira intorno ai 49 milioni di potenziali utenti che hanno visto #unaMacchinaperRudy o ne hanno semplicemente sentito parlare.

 

Il merito di questa operazione va sicuramente a Rudy Bandiera che è stato il pioniere in questa operazione ed ha permesso il calvalcare di altre storie che tutt'ora stanno proseguendo, come ad esempio #unimmagineperfilippo che chiedeva du realizzare la grafica per il profilo Twitter e #vorreiprendereiltreno per una campagna di sensibilizzazione delle istituzioni verso le barriere architettoniche, ma il merito va a Smart Italia che ha dimostrato di essere avanti nella comunicazione e molto aperta alle nuove forme di marketing 3.0

La mia modesta analisi in tutta la vicenda mi dice che Rudy ha avuto successo grazie a 4 fasi.

1. La realizzazione del video è stata fondamentale, lo studio delle parole e della postura ha permesso che venisse fuori un messaggio pulito, chiaro senza eccessive interpretazioni.

2. L'utilizzo della sua rete di amici è stata fondamentale. Molti sono autorevoli blogger. non so quanto sia stata pianificata, ma hanno fatto cerchio tutt'intorno al Suo messaggio in modo da consentire una notevole visibilità.

3. La gestione dei post è stata fondamentale, cioè ha risposto a tutti coloro che facevano domande serie e anche no, senza farsi prendere dal panico o rispondendo a tono, portando avanti la storia fino in fondo, questo ha consentito che l'energia della notizia si propagasse e non il contrario.

4. Ha condiviso subito i risvolti della storia, anche se non facevano parte del progetto iniziale, ma questo ha consentito che si continuasse a parlare. Inoltre ha dimostrato di essere in linea con l'anima social proposta in partenza.

 

Conclusioni

Il lavoro di Marketing è un lavoro di strategia, di grande analisi e verifica. Questa vicenda ha insegnato che chi vuole fare seriamente questo mestiere deve guardare oltre le apparenze. essere attento a tutte le novità anche quelle scomode o apparentemente stupide.

Il marketing studia ancor prima dei numeri, il comportamento, le aspettative del mercato e gli orientamenti.

Chi non ha capito questo non fa pubblicità ma vende cavolfiori, con tutto il rispetto per i verdurai.

 


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